giovedì , 28 Settembre 2023

Memorial Piero Scardino e il ritorno a casa di Carmelo Pipitone

Il Memorial a “Piero Scardino” è un appuntamento importante per la città di Marsala e ha inizio ancor prima che il sipario rosso venga aperto. L’undicesima edizione del Memorial è stato realizzata con il patrocinio del Comune di Marsala, in collaborazione con il MAC (Movimento Artistico Culturale), ed è iniziata quando Vincenzo Scardino -figlio del compianto musicista-  ha raccolto attorno a se le più importanti realtà locali in un grande evento che è diventato ormai sigillo di memoria e arte. Nessuno si è tirato indietro e nessuno ha detto di no perché esiste in ognuno degli artisti coinvolti un profondo senso di riconoscenza artistica e personale nei riguardi di Piero Scardino. Molti musicisti non hanno avuto il piacere di conoscere Scardino, per motivi prettamente anagrafici, però hanno imparato a conoscerlo attraverso la sua musica, la memoria che viene tramandata di generazione in generazione e che è diventata un’autentita eredità storica collettiva.

Una proiezione di immagini di private di Scardino ha introdotto la serata, con video in cui suonava la chitarra insieme ad amici, sia con varie formazioni che in casa con i figli. Un collage in cui è stato raccontato l’artista ma soprattutto l’uomo al servizio dell’arte. La giornalista Chiara Putaggio ha presentato il Memorial e dopo i saluti istituzionali del Sindaco Massimo Grillo, sono iniziate le esibizioni degli artisti che si sono alternati sul palco. L’ingresso era libero e il Teatro Comunale “E. Sollima” ha raggiunto la massima capienza in poco tempo. Molte persone, infatti, sono rimaste fuori. Tutti gli artisti hanno voluto rendere omaggio a Scardino, ricordando un piccolo aneddoto oppure dedidanto un brano: Michele Pantaleo, Cico Messina, I Musicanti di Gregorio Caimi, Ethernit, Hulabop, Maurizio D’Aguanno, Kinisia Blues Band, Warco, Virginia Gold, Friends Will Be Queen, Vincenzo Scardino.

L’ospite d’eccezione  è stato Carmelo Pipitone, co-fondatore dei Marta sui Tubi e membro del supergruppo internazionale O.R.K. Un vero e proprio ritorno a casa, caratterizzato da forti emozioni e sentite vibrazioni positive. Dopo quasi vent’anni, infatti, Pipitone è tornato a suonare al Sollima, in acustico, in memoria di Scardino: un musicista che ha conosciuto personalmente e che stimava tanto. Il suo ritorno a casa è stato caratterizzato da vecchi incontri, sentiti abbracci con gli amici di lunga data. L’esibizione di Carmelo è stata estremamente emozionante, con le luci rosse che sono letteralmente esplose sul retro per via delle incredibili vibrazioni che riusciva a creare con la sua chitarra acustica, le distorsioni e la voce: un mantra psichedelico in cui immergersi, inebriarsi e non uscirne più. In prima fila, a guardarlo e ascoltarlo, c’erano i suoi genitori, a cui ha dedicato “31 lune”. Dopo il concerto lo hanno raggiunto in camerino per abbracciarlo: un momento incredibile ed emozionante. L’esibizione del brano “Gabriè” ha rappresentato un momento di grande emozione per i presenti ma soprattutto un vero e proprio ritorno a casa: il brano giusto al posto giusto. Il testo è dedicato ad un ragazzo marsalese scomparso poco tempo fa. L’esibizione è stata estramamente intensa e sicuramente molti cittadini presenti, che lo hanno conosciuto in vita a Gabriele, avranno avuto un brivido lungo la schiena e qualche lacrimuccia!

Molti hanno ricordato Scardino per la sua incredibile capacità nel saper suonare la chitarra, i virtuosismi e le innovazioni che è riuscito a portato in città in un periodo in cui mancava un certo tipo di rock. Memorie storiche che si sono rincorse nei camerini poco prima di un’esibizione, o nelle pause, ma che rappresentano lo spaccato autentico di un periodo storico determinante per la città di Marsala. Altri ancora hanno ricordato Scardito con affetto e commozione per il carattere buono e gentile, la sua umiltà e la sua ironia. Dietro gli sguardi silenziosi, spesso annebbiati dal fumo di sigaretta che si disperdeva nell’aria e copriva il viso, si muovevano delicati strati di sensibilità e un dolore mai del tutto metabolizzato per un artista che avrebbe sicuramente dato tanto.

 

A proposito di Angelo Barraco

Angelo Barraco, classe 89, è un giornalista siciliano, precisamente di Marsala, in provincia di Trapani. Curioso, attento ai dettagli, negli anni ha collaborato per numerose testate giornalistiche territoriali, nazionali, internazionali, sia cartacee che web. Ha scritto di politica, attualità, economia, territorio, cronaca nera, recensioni letterarie e musica. Ha intervistato molti importanti esponenti della società contemporanea che hanno tracciato un solco indelebile nella cultura e nella storia moderna.

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