
“Vestie di mare” è lo spettacolo andato in scena nell’ambito della rassegna “a Scurata, cunti e canti al calar del sole – Memorial Enrico Russo”, organizzata dal MAC – Movimento Artistico Culturale, nella splendida cornice delle Saline Genna. Testo e regia di Nicoletta Vaiarello e musiche dei Virginia Gold, con la direzione musicale curata da Andrea Russo. Il testo dello spettacolo si è rivelato sin da subito permeabile con il luogo in cui è stato rappresentato. La storia del mare e degli esseri umani, quel legame viscerale che li lega a quelle acque tanto gelide quanto impetuose, tanto calde quanto imperfette e avvolgenti. Quello con il mare rappresenta per i siciliani un rapporto viscerale. I siciliani, popolo forte che osserva l’orizzonte che separa i confini. Noi che ci sentiamo padroni di un’isola impregnata di storia e dolore scavato tra le pietre bruciate dal sole. Tante braccia hanno accolto e salvato la vita oltre l’orizzonte, tante altre braccia ancora hanno trasformato e smussato gli angoli di una cultura sempre pronta alla conoscenza.

Nicoletta Vaiarello ha creato tre figure ibride: Minica, Resina e Maruzza. Tre donne che hanno stretto un patto con Calypso ma che rimangono intrappolate in una grotta dove il mare lentamente cancella i loro ricordi fino a svuotare la loro vita, trasformando la loro salvezza in una vera e propria condanna. Una libertà che pagheranno a caro prezzo, proprio come accade nella vita vera di tutti i giorni, quando si lotta per la libertà che spesso viene negata, per la salvezza e si cerca in ogni modo come quando si attraversa il mare impetuoso in cerca di un approdo. Il mare: filo conduttore che unisce e separa, che avvolge e inghiotte nel profondo degli abissi, fino a cancellare ogni traccia. Non sempre ci sono canti melodiosi nella vita reale e neppure sirene pronte a rievocare ricordi lontani. Ci sono invece i pesci e i grandi amori perduti che continuano a vibrare, sempre, talvolta fuori dal mare e in molti casi si spengono nel silenzio di una tempesta, senza una mano che li possa salvare da una morte certa.
