VINCENZO SAMMARTANO – La tradizione vuole che il 29,30,31 gennaio sono quelli che vengono definiti i tre giorni più freddi dell’anno. Questi giorni sono detti i “giorni della merla”.
Ci sono diverse leggende e narrazioni. Una di queste racconta di merli con piume di colore bianco che si sbeffeggiavano di un gennaio mite e senza freddo. Fu così che Gennaio si arrabbiò e scatenò un’ondata di freddo eccezionale. I merli dovettero così rifugiarsi all’interno dei comignoli e ne uscirono dopo tre giorni tutti neri.
Evidentemente Sindaco, Assessori, Dirigenti Comunali e Dirigenti Scolastici non conoscendo la leggenda, speravano in un inverno mite con tante belle giornate primaverili come il Natale appena trascorso, con temperature ben oltre la media stagionale.
Invece Gennaio, scambiato per Aprile si è arrabbiato molto. Così ha rispettato la leggenda, facendo arrivare nuovamente i temuti giorni della merla.
Allora, il Sindaco Grillo ed il nuovo Assessore, presi alla sprovvista da questo dispettoso Gennaio, corrono ai ripari e dicono “Abbiamo iniziato a monitorare gli edifici scolastici e gli impianti sportivi comunali per avere un quadro completo delle criticità….].
Cosi, nell’ultimo giorno della merla, il Comune di Marsala, affida l’incarico di manutenzione per interventi urgenti degli impianti di riscaldamento nelle scuole sperando che la primavera arrivi presto.
Ma nel frattempo Gennaio è finito. I giorni della merla sono passati. Il freddo non è ancora finito. I lavori non sono cominciati. La pianificazione degli interventi rimane utopia. I merli sono sempre neri. La speranza non è più verde. La vergogna non ha colore. I grilli e le cicale cantano anche in inverno.
