VINCENZO SAMMARTANO – È allarme siccità al nord Italia. Il livello idrometrico del fiume Po in provincia di Pavia ha raggiunto il suo picco negativo di -3,7 metri. Si è raggiunto il livello più basso da almeno 70 anni. Anche i grandi laghi non se la passano bene. Sia il lago Maggiore che il lago di Como sono al minimo storico. Per la Coldiretti la situazione è drammatica. Le precipitazioni del 2022, si sono attestate al 50% dei valori normali. È da mesi che non piove.
A fine marzo 2022, noi avevamo già trattato il problema della siccità che sta attanagliando il nord italia. Ed in questi mesi la situazione è purtroppo peggiorata.
In più le Alpi sono al minimo storico in quanto a neve, per cui la quantità di acqua che scende dalle montagne a seguito dello scioglimento della neve è anch’esso ai suoi minimi. Si prospettano razionamenti per usi non strettamente necessari, come per innaffiare i giardini o per lavare le auto.
L’acqua è un bene primario e la sua gestione va affrontata e programmata con molto anticipo, per evitare di vivere in perenne emergenza. Questo vale per il nord come per il centro ed il sud Italia.
Anche perché, i cambiamenti climatici hanno subito un’accelerazione evidente e quello che stiamo vivendo non è l’eccezione, ma la normalità del prossimo futuro.