
“…and mama was a belly dancer” è il titolo del nuovo album di Bob Salmieri. L’album è stato concepito tra ottobre e dicembre scorso e realizzato in modo funanbolico a causa del Covid e restrizioni. Un disco che riesce a catapultare l’ascoltatore tra l’oceano delle emozioni, fino alle antiche profondità mediterranee che continuano a raccontare storie di miti e leggende. Il silenzio di Roma, le strade chiuse a causa del lookdown, la speranza di una ripartenza che veniva urlata dai balconi e la voglia di ricominciare, hanno fatto da eco a un disco che graffia il cuore di chi lo ascolta. Da Trastevere a Monteverde, dai Parioli a Primavalle, il Sax di Bob riesce a bussare ad ogni porta della sua bella Roma, rassicurando e portando conforto. In questo disco, Bob, riesce a rassicurare tutti con la sua indistinguibile elenganza, seppur impregnata di una malinconica nostalgia.
Un disco certamente autobiografico ma che riesce a trasportare l’ascoltatore in una dimensione contemplativa in cui lo spazio e il tempo risultano impercettibili: niente immagini definite, niente colori primari ma soltanto figure astratte che si incamminano all’orizzonte. Bob Salmieri è riuscito ancora una volta a creare un disco di sano Jazz mediterraneo, con un carattere unico e ricco di arrangiamenti. Tante le sfumature che modellano la mente dell’ascoltatore, fino al ricordo di un’infanzia che si dilata nelle otto tracce presenti nel disco e nello spazio-tempo delle molteplici sonotià.
