
Esce “Sikelìa”, il nuovo singolo di Cico Messina, il brano riprende l’onda del progetto Creolo-Siculo cominciata nel 2020 con “Nura”. Sikelìa è un tributo a Ibn Hamdis poeta arabo nato a Noto nel 1056 circa, che ha portato con se l’amore per l’isola anche quando è stato costretto a fuggire a Maiorca con l’arrivo dei normanni. Dice Cico, “ho voluto spostare l’accento di questa parola, che è come chiamavano la sicilia gli arabi e i greci, e trasformarla in uno stato d’animo che evochi la doppia natura del siciliano, quella del viaggiatore mistico e quella dell’esule nostalgico che spera nel ritorno”.
Classe 1986, Cico ha alle spalle una lunga gavetta. Ha fondato varie band con cui si è esibito nei maggiori festival europei della Worldmusic, portando sempre con se l’amore per la sua terra, la Sicilia. Un sentimento che riversa nei suoi testi, nei quali “gioca” con le raffinate sfumature linguistiche del siciliano, talvolta “sicilianizzando” vocaboli italiani, talvolta mescolandole con le suggestive sonorità dell’arabo. Ne viene fuori il Creolo-Siculo, una lingua dai suoni esotici che ricorda le sonorità della musica lusofona e quelle evocative del Mediterraneo.
Il singolo è stato prodotto da Rino Marchese per Rinoscky Records (www.rinoscky.com) e sarà disponibile dal 14 Maggio su tutti i digital store. Molti sono i talenti che hanno preso parte al progetto: Manfredi Caputo laureato in percussioni presso la Berkley School di Boston, la pianista Sade Mangiaracina che ha appena pubblicato “Madiba” per l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu, Giuseppe Santoro alla batteria, Dario Salerno alla chitarra, Peppe Pipitone al basso elettrico e Rino Marchese agli effetti.