Il 3 Giugno è la giornata mondiale della bicicletta. Istaurata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’uso delle due ruote che hanno sicuramente dei vantaggi sia sociali che economici. Andare in bici fa bene sia alla salute cha al portafoglio. Specialmente in tempi in cui il costo dell’energia pesa tantissimo all’interno del bilancio familiare.
A Marsala invece si stanno vivendo le giornate dei comunicati sulle piste ciclabili. Una guerra di comunicati tra i pro ed i contro al progetto della pista ciclabile del lungomare.
Poi ci sono anche quelli che stanno nel mezzo. I profondamente democratici che sono pro e contro allo stesso tempo. Tra questi l’attuale amministrazione che, dopo le polemiche, sembra stia cercando di cambiare il progetto a cantiere avviato.
Non volendo entrare nel merito delle polemiche, facciamo tuttavia una considerazione.
Le polemiche attorno la pista ciclabile sono lo specchio di una città che non ha una visione chiara del futuro della viabilità all’interno del centro città e tra il centro città e le immediate periferie.
Avere visione, significa riuscire a realizzare opere all’interno di un disegno più grande che riesce a immaginare la città proiettata a 20-40 anni.
L’esempio di Utrecht, in Olanda, è emblematico. A metà degli anni 70 hanno deciso di togliere spazio alle macchine a favore delle biciclette e di una città più a misura d’uomo.