martedì , 26 Settembre 2023

REPUBBLICA ITALIANA FONDATA SUL LAVORO TRA RDC E IPOCRISIA

VINCENZO SAMMARTANO – Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Questo è quello che recita il primo articolo della costituzione italiana. Ma questo è anche il ritornello che recita la politica ed i sindacati da almeno due decenni a questa parte. Ogni primo di Maggio. Nei palchi disseminati in Italia. Tra musica, passerelle e molti selfie. Questa è la festa del lavoro.

Poi c’è un’altra realtà. Quella che aveva trovato dignità con una misura eticamente corretta. Il reddito di cittadinanza. Una misura che certamente andava migliorata e non demonizzata. Una misura che andava modificata di pari passo ad una riforma del lavoro.

Riportiamo qui, alcuni post di persone che da tutta Italia, sfogano sui social, la loro rabbia per proposte al limite dello sfruttamento. Sono le dichiarazioni che mancano. Sono quelle storie che dovrebbero essere raccontate. Per avere finalmente una festa del lavoro fatta di meno apparenza e più sostanza.

Scrive Raffaele. 2 euro l’ora. Questo vale in Italia un diplomato all’Alberghiero con stage in rinomati ristoranti in Spagna e Lituania.

Scrive Pietro. 12 ore a 3,5 euro all’ora. Colpa del reddito? – facendo chiaramente intendere che con il reddito, c’erano meno persone disposte a essere sfruttate. Poi continua invitando a denunciare.

Scrive Silvia. Tutti a lamentarsi che non trovano i lavoratori per colpa del reddito e poi cercano personale con inserzioni su Facebook. Perché non vanno nei centri per l’impiego?

Scrive Enzo. Tutti a indicare i giovani come fannulloni perché rifiutano di farsi sfruttare. Nel frattempo questi stessi giovani prendono le valigie e vanno all’estero. Negli ultimi 10 anni quasi 600 mila persone hanno lasciato l’Italia.

Scrive Giuseppe. Non capisco perché non reperire il personale ai centri impiego sparsi in tutta Italia, forse perché devono fare contratti regolari??

Scrive Tullia. Sai quante volte ho chiesto di voler fare la barista? Mi hanno sempre detto di no perché vecchia e quindi avrei pesato sulle loro tasse..solo una volta ci ho lavorato ma con contratto demansionato ad “addetta alle pulizie”.

Scrive Ionel. Signori ma che è difficile capire la situazione? Operai di origine rumena sono andati via. I polacchi pure. Gli italiani sono andati a lavorare all’estero. Gli imprenditori pagano poco ed i giovani devono scappare via.

È il momento per l’Italia di mettere seriamente mano a riforme strutturali sempre sbandierate ai quattro venti, ma mai attuate.

È il momento di una riforma seria del lavoro. Che non è solo il contrasto alla precarietà, il salario minimo, l’aumento di competitività. Ma è anche una riforma dell’industria e della piccola e media impresa italiana, ancorata ad un passato che non c’è più

A proposito di Nicola Donato

"Essere scettici, realistici e prudenti è assolutamente necessario, altrimenti non si potrebbe fare il giornalismo". Il pensiero di Kapuscinski è anche il mio. Fin da piccolo sono stato sempre appassionato di giornalismo. A scuola fondai un giornalino dal nome "Fatti e idee". La mia passione fu alimentata negli anni novanta, in piena età adolescenziale, da mio padre che conduceva trasmissioni radiofoniche di carattere sportivo presso l’emittente marsalese Radio Azzurra. La passione per il giornalismo cominciò a diventare anche un lavoro a partire dal 2005. Ecco, in rapida successione, le mie esperienze maturate nel campo giornalistico: 2005 – 2007 Conduttore televisivo emittente Canale 2 Marsala; 2007 – 2012 Redattore presso il quotidiano “Il Corriere Trapanese”; 2012-2014 Telecronista Ermes Tv Marsala; 2014 a tutt’oggi direttore del periodico cartaceo “Leggo Città Marsala”; Dal 2015 a tutt’oggi conduttore televisivo presso l’emittente televisiva Canale 2 Marsala; Dal 2022 direttore dell'emittente televisiva Canale 2. Dal primo dicembre del 2019 Leggo Città ha stretto una collaborazione con un gruppo editoriale locale permettendo la nascita di Trileggo di cui ne sono il Direttore. 14/10/2018 Premiato come ospite d'onore alla 19ma edizione del premio Europeo Tindari; 16/01/2021 conferimento d'onore da parte della Fondazione Internazionale Papa Clemente XI di Tirana (Albania) quale membro d'onore per proficua attività giornalistica svolta.

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