venerdì , 9 Giugno 2023

Alberi di Natale e bollette da pagare: chi ve lo fa fare?

Con l’arrivo delle festività natalizie, sembra che tutti si siano rapidamente dimenticati del caro energia e delle bollette da pagare. L’incredibile voglia di sedersi a tavola, scartare i regali e rimpizzarsi come tacchini, ha totalmente messo da parte le problematiche del paese. Certo, non siamo certamente qui a dire che non bisogna festeggiare il Natale con i propri cari o che non bisogna scartare i regali. No, non è questo il messaggio che vuole passare. In questo paese, però, capita spesso che ci si distrae facilmente, anche di fronte alle peggiori situazioni. Quando poi ci si sveglia dal sonno profondo, si smaltisce l’ubriacatura ancora sbadigliando e si torna finalmente lucidi, allora riaffiorano improvvisamente i problemi di tutti i giorni. “Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali” diceva Umberto Eco. Aveva ragione. Capita a tutti di avere un sano e dignitoso scivolone o un attimo di distrazione. Capita ai cittadini ma anche ai politici che, teoricamente, dovrebbero ricordarci sempre e comunque che in questo momento storico navighiamo in un mare in tempesta, in preda a delle onde che lentamente ci spingo, ci catturano ma che presto potrebbero anche inghiottirci e distruggerci. La guerra in Ucraina continua senza sosta e l’Italia –che dipende dalla Russia per la fornitura del gas- rimane con il fiato sospeso, soprattutto alla luce dei sabotaggi del 26 settembre scorso messi in atto dalla Russia ai danni dei gasdotti che portano che portano combustibile in Europa.

Mentre le saracinesche dei negozi e delle aziende continuano ad abbassarsi definitivamente a causa di bollette da capogiro, le città italiane si stanno trasformando gradualmente in tante piccole bomboniere ben decorate e piene di luci colorate. In ogni piazza d’Italia si sta allestendo l’albero di Natale che verrà riempito di palline e che poi sarà acceso, con il sorriso in faccia degli amministratori locali e il portafoglio vuoto dei cittadini. Ci sono poi tanti cittadini che stanno preparando alberi di Natale e presepi in casa, pieni di luci e decorazioni che neppure a Las Vegas! Nessun amministratore comunale avrà la pretesa e la presunzione di avere in piazza un albero come quello del Rockefeller Center di New York ma quantomeno  qualcosa di più dignitoso rispetto all’ultimo Spelacchio. Chissà se i sindaci, o le famiglie italiane, oltre a decorare le città e le città di luci, penseranno anche a misure concrete per abbattere il costo delle bollette, come luci a LED o addirittura spegnerle nelle ore notturne.

In barba agli alberi di Natale e lucine colorate, il 2023 si preannuncia drammatico per i comuni italiani. Se non dovessero ricevere aiuti concreti, i sindaci potrebbero essere costretti ad aumentare l’Imu a discapito di molte altre attività che subirebbero tagli: dallo sport alla cultura. Le bollette di luce e gas sono aumentate del 300% e stanno mettendo in ginocchio gli imprenditori italiani. Tra le categorie più colpite ci sono i bar, ristoranti che stanno facendo un’enorme fatica a far girare i conti. Molte attività hanno deciso di spegnere molte cose che producono consumo, o accendere le luci in caso di bisogno, ma non basta. Anche perché le bollette, quando arrivano, magari sotto l’alberello di Natale, non le pagherà mica Santa Claus o la befana! Ma torniamo al mondo reale, quello che non ha nulla a che vedere con l’ubriacatura natalizia che è fatta prevalentemente di consumi energetici non necessari, ma che fanno parte di un decoro privato e urbano in cui l’uso di lucine accese, soprattutto nel periodo storico corrente, deve essere contenuto: quali misure adotteranno i comuni italiani per abbattere i costi dell’energia? Verranno utilizzate luci a LED per gli alberi in piazza? Ci saranno accensioni programmate? Quali saranno invece le misure adottate dai cittadini per le abitazioni private? O forse sarebbe meglio rinunciare per una volta alle tanto amate lucine colorate? Ne riparleremo alla prossima bolletta!

A proposito di Angelo Barraco

Angelo Barraco, classe 89, è un giornalista siciliano, precisamente di Marsala, in provincia di Trapani. Curioso, attento ai dettagli, negli anni ha collaborato per numerose testate giornalistiche territoriali, nazionali, internazionali, sia cartacee che web. Ha scritto di politica, attualità, economia, territorio, cronaca nera, recensioni letterarie e musica. Ha intervistato molti importanti esponenti della società contemporanea che hanno tracciato un solco indelebile nella cultura e nella storia moderna.

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