VINCENZO SAMMARTANO – Il Padiglione Covid di Marsala è stato un grande pasticcio della politica. Consumato tra il rumore delle prime passerelle ed il silenzio assordante della politica locale e regionale dopo.
Perché è così. Più grande è il pasticcio, meno rumore si deve fare. Meno parole si devono dire. Ignorare la parola d’ordine. Calati junco che passa la china. Dicono i più anziani.
Eppure, “pasticcio” è forse una parola troppo morbida per misurare il danno subito da migliaia di abitanti. Oltre 100 mila. Privati per oltre due anni del proprio ospedale.
Nel frattempo tutto intorno a noi cambia. Muta. Si evolve. Tutto. Tranne la politica. Anche il Covid cambia. Muta. Diventa sempre più endemico, tanto da far dichiarare al sottosegretario alla Salute Andrea Costa che “ in una fase di convivenza con il Covid, la norma che prevede l’isolamento domiciliare per chi risulta positivo al virus SarsCoV2 potrebbe avere i giorni contati”.
Quindi Farsa. Questa si che è la parola che più si adatta allo scandalo del Padiglione. Ma la farsa non è finita. Perché un giorno il Padiglione verrà aperto. Non sappiamo quando. Ma sappiamo che verrà aperto. Un giorno. Ancora lontano.
Ma quel giorno, in silenzio, senza troppo clamore, si inaugurerà una struttura nata per gestire un’emergenza che di fatto non ci sarà più. C’era una volta il Covid.
