
“Natale con i tuoi…Capodanno pure!”, un concetto preso alla
lettera dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, vista la curva di contagi Covid
in continuo aumento, ha deciso di stringere ulteriormente la maglia del decreto
nazionale imponendo lo stop alle vendite di alcol dopo le 21, sia per i locali
che per gli esercizi commerciali. Orlando ha annullato anche i concerti in
piazza per la notte di Capodanno e tutte le manifestazioni che prevedono
assembramenti per Natale e la festa dei Morti. Come si comporteranno gli altri
comuni siciliani? E dalle altre parti d’Italia invece? Quali misure adotteranno
gli altri sindaci dopo il nuovo dpcm varato dal governo nazionale?
La curva dei contagi da Coronavirus in Italia torna a salire e con essa anche
la paura di un possibile nuovo lockdown. Utopia? Realtà? L’ipotesi è stata
avanzata dal virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti che in a RaiNews24
ha detto: “Credo che un lockdown a Natale sia nell’ordine delle cose”. Il
Presidente Giuseppe Conte ha risposto: “Io non faccio previsioni per Natale, io
faccio previsioni delle misure più idonee, adeguate e sostenibili per prevenire
un lockdown” e ha aggiunto che “il comportamento di tutta la comunità
nazionale: questa è una partita in cui vinciamo o perdiamo tutti” precisando
che l’attuazione di misure più drastiche potrebbero essere attuate dalle
Regioni: “Abbiamo predisposto la possibilità per i presidenti di introdurre
misure restrittive non appena se ne presentasse la necessità, per quelle di
allentamento occorre invece un’intesa con il ministro della Salute”.
Ma la curva dei contagi segue ormai un’andatura preoccupante e per tanto sono state adottate ulteriori misure restrittive per bar, ristoranti e locali con il nuovo dpcm del 13 ottobre. Un veto sospensorio alle gite scolastiche, alle feste private con una forte raccomandazione a limitare quelle in casa con un massimo di sei persone. Ma non è tutto, il Governo ha applicato una su cerimonie e partite di calcetto e basket tra amici. Un decreto che ha reintrodotto l’obbligo di mascherina su tutto il territorio nazionale dopo lo stop dei mesi estivi che invece hanno portato a numerosi assembramenti lungo le strade, spiagge, piazze e piste da ballo, generando la crescita esponenziale dei contagi. L’obbligo è escluso a coloro i quali svolgono attività sportiva, ai bambini al di sotto i 6 anni e le persone con patologie o disabilità non compatibili con l’uso della mascherina. L’uso della mascherina è raccomandato anche all’interno delle abitazioni private, in presenza di estranei al nucleo familiare.
La curva dei contagi continua purtroppo a salire come continua a salire il numero degli ospedalizzati, in particolar modo delle terapie intensive. Numeri reali e concreti che, evidentemente, dopo otto lunghi mesi alle prese con il Covid-19, continuano a non convincere neppure quei simpaticoni dei complottasti. Nella pandemia e nel disastro globale, ci mancavano pure loro ci mancavano! Non bastava il dolore per un’immane tragedia come il Covid che continua a disseminare morti in terapia intensiva ma da un po’ di tempo a questa parte sono scesi in piazza i cosìdetti “negazionisti del covid” che rivendicano in piazza la loro libertà perché –secondo quanto asseriscono- gli è stata soppressa dai “poteri forti”. Gilet colorati, no-vax e personaggi famosi divorati e di tutti i tipi divorati dalla paranoia e dalle teorie più strampalate che sbraitano teorie fuori da ogni logica, mentre dall’altra parte, in corsia ci sono autorità sanitarie che cercano arginare la pandemia, evitando il collasso sanitario e tentare di salvare vite come ci sono anche forze politiche che fanno di tutto per evitare un nuovo lockdown.