martedì , 28 Novembre 2023

Italia, tra povertà assoluta e precarietà.

“Uno squilibrio tra ricchi e poveri è la malattia più antica e più fatale di tutte le repubbliche”, asseriva Plutarco. Molti cittadini italiani vivono in assoluta povertà; lungo i margini della strade, nelle stazioni ferroviarie, senza potersi curare e talvolta perdendo la vita nell’indifferenza del prossimo. Persone che non riescono a comprarsi un tozzo di pane, un vestito o semplicemente ad accendere la luce di casa perché un tetto sopra la testa non ce l’hanno. Sono tanti i cittadini che vivono in assoluta povertà in Italia. Tanti, troppi. Altri, invece, cercano di far fronte alla crisi, agli stipendi troppo bassi, alla busta paga che arriva in ritardo e cercano soluzioni per poter vivere quanto più serenamente. Impiegati e docenti di tutta Italia che hanno deciso di condividere la casa con amici e conoscenti perché non riescono a pagare l’affitto e quindi vogliono ammortizzare le spese. Ma non è tutto rosa è fiori, non sempre le cose vanno in questo modo, perché molte donne e uomini che vivono in situazioni di estrema povertà e che non possono permettersi la condivisione dell’affitto, spesso sono costretti ad occupare edifici, arredandoli con mobili e materassi e talvolta facendo uso di bombole a gas per riscaldarsi. Situazioni precarie, al limite della sopravvivenza che si concludono con l’intervento delle forze dell’ordine. Secondo quanto riportano i dati Istat, nel 2018 si stimano oltre 1,8 milioni di famiglie in assoluta povertà per un totale di 5 milioni di individui. Non si rilevano variazioni rispetto al 2017.

I dati Istat riportano che l’incidenza delle famiglie in assoluta povertà si conferma in misura superore nel Mezzogiorno; 9,6% nel Sud e 10% nelle Isole.  Nel Nord-Ovest il 6,1% e nel Nord-est e Centro il 5,3%. Sebbene il numero di famiglie che vive al Nord sia maggiore di quelle che vivono al Mezzogiorno  (47,7% rispetto al 31,7%), “anche nel 2018 il maggior numero di famiglie povere è presente in quest’ultima ripartizione (45,1% contro 39,3% del Nord). Nel Centro si trova il restante 15,6% di famiglie povere”. Nel 2018, sono state stimate più di 3 milioni (11,8%) di famiglie che vivono in condizioni di povertà assoluta per un totale di individui di quasi 9 milioni (15,0%). I Dati Istat riportano che “rispetto al 2017, il fenomeno si aggrava nel Nord (da 5,9% al 6,6%), in particolare nel Nord-est dove l’incidenza passa da 5,5% a 6,6%. Il Mezzogiorno, invece, presenta una dinamica opposta (24,7% nel 2017, 22,1% nel 2018), con una riduzione dell’incidenza sia nel Sud (da 24,1% a 22,3%) sia nelle Isole (da 25,9% a 21,6%)”.

A proposito di Angelo Barraco

Angelo Barraco, classe 89, è un giornalista siciliano, precisamente di Marsala, in provincia di Trapani. Curioso, attento ai dettagli, negli anni ha collaborato per numerose testate giornalistiche territoriali, nazionali, internazionali, sia cartacee che web. Ha scritto di politica, attualità, economia, territorio, cronaca nera, recensioni letterarie e musica. Ha intervistato molti importanti esponenti della società contemporanea che hanno tracciato un solco indelebile nella cultura e nella storia moderna.

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