
Nei giorni scorsi, a Canicattì (AG), militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento, con il supporto di unità cinofile, nell’ambito dei controlli predisposti a livello provinciale per contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno colto un soggetto canicattinese in possesso di un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish.
L’uomo si trovava a bordo di un autobus di linea proveniente da Palermo, dove si presume si fosse recato per approvvigionarsi della sostanza stupefacente.
L’immediata perquisizione dell’abitazione del soggetto ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriore sostanza stupefacente di vario tipo, un bilancino, un coltello, ancora intriso di sostanza stupefacente, ed altro materiale necessario al confezionamento di “dosi”, oltre ad 800 euro di denaro contante, ritenuto provento di attività illecita.
L’uomo è stato, quindi, tratto in arresto per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in violazione dell’art. 73 del D.P.R 309/1990 (T.U. sostanze stupefacenti).
Su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha assunto la direzione delle indagini, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo ha convalidato l’arresto del presunto “corriere” e lo ha sottoposto alla custodia cautelare degli arresti domiciliari.
Successivi approfondimenti investigativi hanno, inoltre, consentito di accertare che l’arrestato sin dal 2022 percepiva il c.d. reddito di cittadinanza; circostanza immediatamente segnalata alla competente Autorità Giudiziaria per la prevista sospensione del beneficio economico.
Il provvedimento cautelare eseguito interviene nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio.
La responsabilità penale dell’indagato sarà, infatti, accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.