
“In volo da 20 anni” è l’appuntamento voluto dall’Associazione Penelope per i vent’anni dalla sua fondazione. Un compleanno che viene festeggiato a Potenza, a casa, laddove tutto ebbe inizio. La memoria e il ricordo di Elisa Claps è sempre vivo nel cuore degli italiano. Il dolore di mamma Filomena, le sue lacrime e la piena consapevolezza che la figlia non era mai andata via ma che l’assassino conosceva la vittima e poteva essere fermato, rappresentano ancora oggi un simbolo di grande forza per tante famiglie. Il corpo martoriato di Elisa Claps è rimasto nascosto per diciassette lunghi anni nel sottotetto della Santissima Trinità a Potenza, mentre lungo la navata centrale della Chiesa venivano praticate funzioni religiose di ogni tipo e molti fedeli venivano assolti dai peccati.

L’associazione Penelone, che si occupa di familiari e amici delle persone scomparse, ritorna a casa dopo 20 anni, con le stesse cicatrici, lo stesso dolore e la stessa determinazione. Un ritorno fortemente voluto dalle famiglie che esattamente venti anni fa si sono ritrovate, insieme, abbracciate a Gildo Claps, che ha avuto l’intuizione per un progetto che non avrebbe mai lasciato indietro nessuno. “Penelope il 9 dicembre torna da dove è partita, da Potenza. Torna con la famiglia Claps, con Gildo, con la mamma di Gildo, in quella città che è stata teatro di quella tragedia che ha riguardato Elisa Claps, figlia dell’intera Italia” –ha dichiarato l’Avv. Nicodemo Gentile, Presidente Nazionale di Penelope, aggiungendo– “Da li si è alzata la farfalla di Penelope e noi tutti siamo sempre riconoscenti a Gildo, a tutti quegli uomini e donne che hanno iniziato questo percorso che noi abbiamo cercato di portare avanti e di non disperdere. Un patrimonio di solidarietà, amore, bene ma anche esperienza e casi vissuti insieme. Noi di Penelope non parliamo di scomparsi ma ci occupiamo di loro, ci mettiamo la faccia. Vogliamo essere quella speranza che non si ferma mai”.

“Io sono una neofita nell’associazione Penelope però so che in questi vent’anni è stato fatto tanto sia dei precedenti presidenti nazionali che dall’attuale presidente Nicodemo Gentile. Lui e tutti i presidenti regionali, la maggior parte dei quali è un familiare di persona scomparsa, dedicano davvero la loro vita e tutto il loro tempo a questa associazione perché è un argomento che purtroppo li ha toccati da vicino” –ha dichiarato Michela Fraschini, presidente di Penelope Sicilia, che ha aggiunto– “In Europa siamo l’unica nazione ad avere il commissario straordinario di governo per le persone scomparse, e abbiamo anche una legge dedicata alle persone scomparse, la 203 del 2012 qui approvazione Penelope si è tanto battuta. Come associazione non ci limitiamo ad attività di sensibilizzazione e propaganda social, ma il nostra impegno si concretizza con l’assistenza legale e psicologica gratuita che offriamo ai familiari, grazie ai professionisti volontari che si associano a Penelope”.

“Oggi di venti anni fa a Potenza con Gildo Claps nacque Penelope Italia per unire le famiglie degli scomparsi. Oggi dopo venti anni Penelope è una realtà incontestabile e conosciuta, ha ottenuto tante vittorie legislative” –ha dichiarato l’Avvocato Gianfranco Piscitelli, Presidente di Penelope Sardegna che ha aggiunto– “È talmente e capillarmente estesa in Italia da suscitare invidia in tanti che in questi anni hanno tentato di copiarla, dal nome alle attività ma sono tutti tentativi mal riusciti. Io ho fondato la territorialità sarda Penelope Sardegna nel 2014 ed oggi è conosciutissima ed attiva in Sardegna non solo come trade union tra le famiglie degli scomparsi e le Istituzioni ed Autorità locali ma anche con sensibilizzazione della popolazione al problema con media, social, convegni ed impegno” –ha concluso sottolineando che– “Il problema della scomparsa va affrontato con formazione continua di chi opera, adeguamento alle nuove tecnologie che offrono oggi molte più chance di positività nelle ricerche e prevenzione. Che dire, W PENELOPE!”