giovedì , 28 Settembre 2023

Fratelli d’Italia, l’Italia sempre più a destra!

Fratelli d’Italia, l’Italia è sempre più a destra! Ormai è chiaro. Un passo alla volta, piano piano, ma forse non troppo: la direzione che sta prendendo questo paese ormai è chiara. Ma in realtà lo era sin dall’inizio. Nulla di nuovo all’orizzonte. Inutile fare gli ipocriti o far finta di esserci svegliati improvvisamente dal divano e dall’ubriacatura di un sonno comodo e profondo. Le carte che hanno messo sul tavola i politici erano scoperte sin dall’inizio e la scelta degli italiani è stata democratica, libera ma soprattutto è avvenuta con la consapevolezza che ci sarebbe stata una virata estremista. I venti che soffiano all’alba del nuovo Governo Meloni sembrano far scuotere lo stomaco a tanti, tranne forse ad un Centrosinistra che ne è uscito con le ossa completamente rotte da questa tornata elettorale ma continua invece ad essere confuso.

Letta e Calenda, intanto, preferiscono bisticciare: si lanciano reciprocamente la palla avvelenata del torto e della ragione, dimostrando ancora una volta agli italiani le vere e grandi debolezze del centro sinistra che, sia a livello nazionale che a livello regionale, ha perso e che deve ricostruire la propria ossatura partendo proprio dal dialogo e da quei muri inutili che dovrebbero essere abbattuti, mai come in questo momento storico. Inspiegabilmente, ma forse non troppo, il Centro Sinistra ha affrontato quelle elezioni come Don Chisciotte della mancia, lottando contro i mulini a vento: una battaglia inutile e impossibile da vincere. Un’impresa che era destinata a fallire sin dall’inizio, con un epilogo annunciato, un’ossatura politica sfibrata che non preannunciava nulla di buono se non un fallimento ancor prima di nascere.

Il Centro Sinistra ha dimostrato la solita spocchia radical chic che contraddistingue lo zoccolo duro, allontanando i giovani e pensando erroneamente che l’arma vincente sarebbe stata quella di sfibrarsi, allontanando quanta più gente possibile, consegnando il paese in mano all’estrema destra e a rigurditi del fascismo che iniziano a fuoriuscire come magma rovente. L’Italia democratica e antifascita, quella che ha lottato con le unghie e con i denti la propria libertà, oggi espone al Mise una foto di Mussolini nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni di Palazzo Piacentini, insieme alle immagini degli altri ministri del passato. Sono scoppiate immediatamente le polemiche, dal mondo civile e politico. Il Ministero dello Sviluppo economico ha annunciato in una nota che l’immagine sarà tolta “per evitare polemiche e strumentalizzazioni”, ricordando che un altro ritratto di Mussolini “è anche a Palazzo Chigi nella galleria dei presidenti del Consiglio”.

“La foto di Mussolini al Mise? C’è anche al ministero della Difesa, c’è scritto anche al Foro Italico. Voglio dire, che facciamo cancel culture anche noi?”, ha commentato il nuovo Presidente del Senato Ignazio La Russa, senatore di Frateli d’Italia, che nel 2018 mostrava con orgoglio a un giornalista le foto, i busti e le statue di Benito Mussolini che conserva a casa propria. Berlusconi intanto fa un passo indietro sulla Meloni e la questione che riguarda gli appunti fotografati in Senato dove c’era scritto palesemente “Giorgia Meloni”, dichiarando invece che li avrebbe scritti mentre parlavano tutt i senatori e che il suo giudizio sulla Meloni era “assolutamente postivo”, aggiungendo che i giornalisti si sarebbero inventati tutto. Vabè…andiamo avanti!

Mentre il nuovo Governo Meloni sembra ormai un apostrofo rosa tra le dichiarazioni di Silvio e le pezze che cerca di mettere in tutti i modi Giorgia per tenere ben saldo il centrodestra, ogni tanto arriva qualche sorpresa. Non hanno proprio pace! La colpa sarà dei giornalisti? Del centrosinistra? Chissà di chi sarà a questo giro.L’ultimissima è una dichiarazione audio pubblicata da LePress, ripresa nel corso di una riunione, con i parlamentari forzisti. Berlusconi ha dichiarato di aver riallacciato i rapporti con Putin e che il suo compleanno gli avrebbe inviato “venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”. Dopo che l’audio è uscito, Berlusconi ha smentito di aver riallaccato i rapporti con Putin.

Ma tranquilli, italiani che vi siete recati alle urne per votare amici, parenti e compari, state sereni che la politica ultraconservatrice, tradizionale, contro l’aborto, contro le unioni civili, contro il gender, contro il matromonio omosessuale e in favore delle radici cristiane vi è stata servita su un piatto d’argento, pronta a sbattervi sui denti la pietanza che avete scelto. Lorenzo Fontana, vicesegretario responsabile esteri della Lega, oggi è il presidente della Camera, da sempre vicino ai principi sopra elentati. Inutile dire che la maggioranza si trova con rappresentanti che porteranno avanti progetti di legge destinati a far discutere, molto. Mentre ancora manca un Governo, il senatore di FI Maurizio Gasparri vorrebbe far riconoscere la capacità giuridica del concepito, quindi ancora prima che nasce. Vabè…aspettiamo che la sinistra finisca di tirarsi i capelli, che arrivi la prossima smentita di qualche altro politicante o la prossima foto da far rimuovere dal muro!

A proposito di Angelo Barraco

Angelo Barraco, classe 89, è un giornalista siciliano, precisamente di Marsala, in provincia di Trapani. Curioso, attento ai dettagli, negli anni ha collaborato per numerose testate giornalistiche territoriali, nazionali, internazionali, sia cartacee che web. Ha scritto di politica, attualità, economia, territorio, cronaca nera, recensioni letterarie e musica. Ha intervistato molti importanti esponenti della società contemporanea che hanno tracciato un solco indelebile nella cultura e nella storia moderna.

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