giovedì , 23 Marzo 2023

Corus, la Task Force nazionale a supporto della fase 2. Ne abbiamo parlato con il Dott. Mauceri

Il Coronavirus rappresenta ancora un’emergenza mondiale da dover fronteggiare. Tutto è fermo, immobile e statico, in attesa che la grande macchina economica possa ripartire. Non è semplice far ripartire il paese in piena era post-globalizzazione perché le condizioni non sono le stesse di un evento post-bellico e la complessità finanziaria, relazionale ed economica, non è paragonabile. Il progetto Corus nasce a supporto della Task Force nazionale per la fase 2. E’ un progetto che non gode di alcun finanziamento, sponsor o alcun tipo di supporto. Nasce sull’esperienza pluriennale di Emergenza24 nella gestione alle emergenze.

Noi abbiamo parlato con il Dott. C.Alessandro Mauceri, membro del comitato scientifico di Corus.

Che cos’è il Corus?

Il progetto Corus è una piattaforma che vuole essere di supporto alla Task Force nazionale per la fase 2 dell’emergenza, ovvero il superamento del corona virus. Ma che proprio per il modo in cui è pensata potrebbe essere utile per tutte le emergenze. Si tratta di un progetto collaborativo e cooperativo aperto a tutte le organizzazioni imprenditoriali, professionali, artigiane, istituzionali, università centri ricerca, start-up, e a tutti i cittadini che vogliano mettersi a disposizione. Corus non gode di alcun finanziamento, sponsorizzazione o supporto di alcun genere. Non ci sono pubblicità o altre forme di sostegno. Il progetto nasce sull’esperienza pluriennale di Emergenza24 nella gestione elle emergenze e crisi e dal team che si occupa di comunicazione e superamento delle crisi.

Come mai avete deciso di creare questo progetto?

L’idea nasce dalla volontà di creare un progetto che avesse un chiaro obiettivo: aiutare la gente nel periodo di passaggio dalla crisi al ritorno alla normalità. Non è affatto facile, dopo un fermo così prolungato, far ripartire un paese. I precedenti (prevalentemente riguardanti eventi post bellici) non sono adattabili alla situazione reale dato che la complessità relazionale, economica e finanziaria di oggi non è paragonabile a eventi pur sempre limitati e con livelli di dipendenza tra i vari paesi e “gruppi” di paesi dei decenni passati. Il livello di globalizzazione raggiunto impone la necessità di far fronte a elementi di rara complessità. Per questo motivo stiamo mettendo a punto (il progetto è in itinere) un sistema scalabile e replicabile in ogni paese.

Il vostro è un progetto che nasce a supporto della Task Forse nazionale. In che modo vi siete coordinate?

Il progetto si divide in tre fasi: Superare l’emergenza; Riavviare il paese; e Consolidare lo sviluppo sostenibile.  Le iniziative lanciate prendono spunto e sono valutate dal comitato scientifico (di cui ho l’onore di fare parte)

Quali saranno le ripercussioni economiche alle imprese a seguito di questo blocco?

É ancora presto per fare stime numeriche: l’impatto di eventi come la pandemia di COVID-19 dipende molto dalla resilienza dei singoli paesi e dalla risposta che saranno in grado di dare i paesi, da soli e in associazione. E questo sia in ambito economico che nel settore sociale, ma anche nel settore ambientale.

Quali sono i vostri obiettivi?

Realizzare uno strumento nuovo per la gestione del rischio (risk management) che sia in grado di stimare i pericoli connessi ad uno o più eventi, ma anche le misure da adottare per scongiurare i pericoli connessi. E – perché no? – valutare le conseguenze che da questi fenomeni derivano (si pensi alle polemiche oggi in atto sulla riapertura delle aziende).

Il vostro è un progetto aperto a tutti. Come è possibile aiutarvi?

Come dicevamo il progetto è aperto a tutti coloro i quali vogliono collaborare. Per i giornalisti, ad esempio, è prevista la figura del Media partner (possono scrivere, raccontare ai lettori o ascoltatori cosa è Corus, costruire un podcast o una rubrica su quello che ogni giorno viene realizzato).

A proposito di Angelo Barraco

Angelo Barraco, classe 89, è un giornalista siciliano, precisamente di Marsala, in provincia di Trapani. Curioso, attento ai dettagli, negli anni ha collaborato per numerose testate giornalistiche territoriali, nazionali, internazionali, sia cartacee che web. Ha scritto di politica, attualità, economia, territorio, cronaca nera, recensioni letterarie e musica. Ha intervistato molti importanti esponenti della società contemporanea che hanno tracciato un solco indelebile nella cultura e nella storia moderna.

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