
Il Coronavirus è un problema di carattere mondiale che continua a propagarsi in modo inarrestabile; sono 454.398 i contagiati in tutto il mondo e 20.550 i morti. L’Italia conta 54.030 contagiati, 6.820 morti. In Sicilia ci sono invece 994 contagiati, 250 ricoverati e 25 deceduti. La guerra contro il Coronavirus è silenziosa e viene combattuta sotto cieli spenti in cui dall’alto non tuonano bombe. Non ci sono carri armati, fucili d’assalto o bombe a mano. Le strade silenziose diventano ogni giorno delle casse di risonanza per amplificare messaggi importanti con il fine di arginare la propagazione del virus che si combatte lungo le corsie degli ospedali, tra le case o nel religioso silenzio di coloro i quali non possono piangere i propri cari. Questa è una guerra silenziosa che si combatte rispettando le regole; uscendo di casa soltanto per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Il covid19 non conosce confini geografici pertanto è vietato il trasferimento o lo spostamento con mezzi pubblici e privati in comuni diversi da quello di origine, salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o di salute. La privazione improvvisa degli abbracci, del contatto fisico e dello stare insieme si rivela, giorno dopo giorno, come una morsa psicologica che si scontra giornalmente con il numero dei morti in ospedale e il rischio di essere contagiati se non si rimane in casa. Bisogna rispettare le regole, tutti, in modo ligio, con l’obiettivo comune di sconfiggere quanto prima questo nemico invisibile. Dobbiamo rispettare le regole, tutti. Restiamo a casa!