Il Coronavirus (COVID-19), nonostante la bassa percentuale di mortalità e nonostante sia risultato fatale per chi già affetto da altre patologie o in condizioni già precarie, sta creando grandi situazioni di disagio nel nostro paese e non solo, a causa della velocità con la quale si sta diffondendo.
In Lombardia sono stati riscontrati più di 2000 casi di contagio, il che ha portato le autorità a prendere le dovute precauzioni chiudendo scuole, università ed uffici al fine di contenere il contagio.
A Milano, onde evitare di arrestare completamente l’economia dell’intera metropoli, è stata data la concessione, a chi nella possibilità, di continuare la propria attività nelle mura domestiche. Molte altre città del nord ne hanno seguito l’esempio.

Solo due giorni fa (il 4 marzo) il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto per la sospensione delle attività didattiche dal 5 al 15 marzo in tutto lo stivale, riservandosi la possibilità di prolungare la sospensione.
Il decreto in particolare, all’art. 1 lett. d) prevede la sospensione delle attività didattiche congiuntamente alla loro frequenza. Sono esclusi, però, dalla sospensione “i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica; i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività scolastiche dei ministeri dell’interno e difesa”.

Il decreto, inoltre, non è limitato al solo ambito didattico, ma prevede una serie di altre misure volte a contenere e limitare il virus; in particolare: sono sospesi incontri, meeting, convegni, manifestazioni e spettacoli di vario genere – sia in luogo privato che pubblico – che prevedano l’affollamento senza garantire la distanza minima di sicurezza di un metro e mezzo tra una persona e l’altra; sono altresì sospesi eventi sportivi di vario genere, così come i viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche.
Se interessati al testo intero del decreto cliccate: http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=73532.

Sono tante, come avete visto, le limitazioni previste per far fronte al coronavirus. Una situazione che sta creando, indubbiamente, parecchio disagio sociale e fastidio.
Il tasso di mortalità si aggira, al momento, al 3,4% dei contagiati. Tuttavia occorre tenere ben a mente che il virus si sta diffondendo con estrema facilità.
Ciò considerato, il consiglio che la nostra redazione vuole darvi è di non sottovalutare la situazione e prendere le dovute precauzioni per impedire il contagio.
Vi raccomandiamo di seguire tutte le norme igieniche consigliate nell’allegato 1 del decreto.
Se rientrati di recente dalle zone con alto rischio di contagio da coronavirus potete compilare la scheda a questo link: https://www.costruiresalute.it/covid-19/scheda_registrazione.php?fbclid=IwAR1I8yJOqGNgwYUCTVcGQhJflbMqqTpYtN3PScCKuSelGecITCghKrhKtRY , un utile strumento di censimento del contagio.